PRESENTAZIONE DEL CATALOGO
Espressioni e Verità
Il gruppo Die Brücke e oltre
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MARIO SCHIFANO
Il trionfo della Pop Art italiana
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EPRESSIONI E VERITÀ
Il gruppo Die Brücke e oltre
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IMPRESSIONI E REALTÀ
Il sogno scandinavo, da Barbizon a Civita d'Antino
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ARTE, IMMAGINE E REALTÀ
Artisti figurativi del '900
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PROGETTO SCUOLA
Progetto per le scuole 2022/2023
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BENVENUTI ALL'IMAGO MUSEUM

L’Imago Museum museo d’Arte Moderna e Contemporanea, raccoglie capolavori d’arte italiana e straniera del XX e XXI secolo, ospita tre collezioni permanenti e una mostra temporanea. Il palazzo è parte di un progetto di valorizzazione culturale e rigenerazione urbana, promosso dalla Fondazione Pescarabruzzo. Acquista il tuo biglietto direttamente al museo o online. Ti aspettiamo! 

Mostra temporanea (HALL)

ESPRESSIONISTI TEDESCHI

Espressioni e Verità | Il gruppo Die Brücke e oltre

Un eccezionale corpus di oltre 70 opere che racconta una delle più significative esperienze dell’arte avanguardista del Primo Novecento, con un nucleo di opere del gruppo Die Brücke, il cuore più puro, radicale ed appassionato dell’espressionismo.
Più che nella pittura e nel disegno, le caratteristiche maggiormente innovative del Brücke si esprimono nella grafica a stampa e nella xilografia, soprattutto per Kirchner, Schmidt-Rottluff, Heckel e Pechstein.
Sul palcoscenico anche Alfred Kubin, appartenente al gruppo Der Blaue Reiter, Oskar Kokoschka, uno dei maggiori rappresentanti dell’espressionismo austriaco e Lovis Corinth, che aveva traghettato l’impressionismo tedesco verso un’appassionata forza espressiva. Otto Dix, Max Beckmann e Käthe Kollwitz, tra gli esponenti del “realismo espressionistico” e molti altri artisti (Carl Kaspar, Frans Masereel, Karel Černy, Gerhard Marcks), le cui opere rivelano una temperie di origine espressionista distesa nel tempo fino ad arrivare agli anni sessanta del XX secolo con le xilografie di Chin Sung e di Stanislaw Czaika, le opere del laboratorio Werkstatt Rixdorfer Drucke e il gruppo di 5 inchiostri di china e gesso colorato e un acquarello di Schmidt-Rottluff, caratterizzati da un’ulteriore semplificazione delle forme e da una sensibilità coloristica che ribadiscono come i primi espressionisti, anche nella fase estrema della loro attività, seppero porre le tecniche disegnative allo stesso livello della pittura.
Apparentemente “fuori strada”, Max Ernst, geniale protagonista del dadaismo e del surrealismo, il cui esordio avvenne in ambito espressionista nel 1914. A chiusura ideale della raccolta, il ritratto di Schmidt-Rottluff realizzato in puro stile espressionista dall’artista siciliano Vincenzo Celi. Al periodo berlinese degli Espressionisti rivolge il suo omaggio anche la pittrice Giosetta Fioroni, esponente della Scuola di Piazza del Popolo, con l’opera “Berliner”.

Max Ernst
Hibou / Gufo / Owl, 1955
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Karl Schmidt-Rottluff
Selbstbildnis / Autoritratto / Self-Portrait, 1962
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Otto Dix
Manifesto / Poster, 1961
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Mostra permanente (PIANO C)

MARIO SCHIFANO

Il trionfo della Pop Art italiana

Mario Schifano (Homs, 1934 – Roma, 1998) è stato uno dei più importanti artisti italiani  e internazionali degli anni ’70 e ’80 del novecento. Personalità emblematica, artista dall’animo ribelle e graffiante, star della Pop Art non solo italiana, ad oggi è considerato uno dei più prolifici e geniali pittori del Dopoguerra.

Il ciclo Matres Matutae, eseguito dall’ artista tra il 1995 ed il 1996, si compone di quindici tele di grande formato, due dipinti a tecnica mista su cartoncino e dieci carboncini su carta. Questo ciclo pittorico, apparentemente lontano dalla produzione abituale dell’artista, fu commissionato a Schifano da Domenico Tulino, con l’intensione di sostenere un progetto umanitario di lotta alla povertà in Eritrea. Il tema con cui Mario Schifano è chiamato a confrontarsi è quello della maternità e sceglie come soggetto principale di questo ciclo, la Mater Matuta, antica divinità italica, Dea dell’alba e dell’aurora dalle sembianze di donna con uno o più bambini in grembo. Grazie al prestito del museo di Capua. Sei delle originali statue in tufo datate IV secolo a.c. circa, sono presenti in sala, a dialogare con il ciclo pittorico di Mario Schifano.

MOSTRE PERMANENTI

PIANO APIANO B

Due sale espositive dedicate all’Arte Moderna e Contemporanea

Due sale espositive sono dedicate interamente alle collezioni permanenti dell’Imago Museum. Nella sala del PIANO A, dedicata a gli Impressionisti Scandinavi con a capo la scuola del maestro Kristian Zahrtmann, si sviluppa la più grande rassegna di arte danese presente in Italia. la collezione si avvale di centodiciannove dipinti, dieci disegni e un’incisione. 

La sala del PIANO Bospita alcuni dei più grandi pittori figurativi del ‘900, come Larry Rivers artista di rilievo della Pop Art americana o Josè Ortega, rappresentante del realismo sociale spagnolo. Da questo il nome della mostra “Arte, Immagine e Verità“,  nella sala, vengono esposte 130 opere del XX secolo, centrate sul tema della “realtà storica”. La collezione è stata donata al museo, dai coniugi, Alfredo e Teresita Paglione. 

SCOPRI LE MOSTRE

Quattro mostre dedicate all’Arte Moderna e Contemporanea. Nella HALL si sviluppa la mostra temporanea. Nei seguenti tre PIANI A-B-C le collezioni permanenti

ORARI E APERTURA

APERTO DAL MARTEDì ALLA DOMENICA

10.30 - 13.30 | 16.00 - 20.00

INFO E CONTATTI

085 2059 056

www.imagomuseum.it

info@imagomuseum.it

press@imagomuseum.it (Ufficio Stampa)

Corso Vittorio Emanuele II, 270, Pescara, Italia