eventi al museo
L’artista dell’anima.
Giotto e il suo mondo.
di
Alessandro Masi
PRESENTAZIONE DEL VOLUME
L’ARTISTA DELL’ANIMA. GIOTTO E IL SUO MONDO
Allessandro Masi presenta L’artista dell’anima. Giotto e il suo mondo, Neri Pozza 2022 negli spazi dell’Imago Museum. Intervengono Iole Carlettini, ricercatrice di Storia dell’arte medievale dell’Università d’Annunzio e Nicola Mattoscio, Presidente della Fondazione Pescarabruzzo.

Giotto è l’artista che per primo ha dato un’anima alle sue opere. Dei suoi quadri e dei suoi affreschi sappiamo perciò molto, ma della sua vita di uomo ben poco, avvolta com’è nella leggenda. Da un accurato lavoro di scavo negli archivi e mediante le cronache dell’epoca, Alessandro Masi fa nascere una rigorosa e documentatissima biografia di Giotto, del «ragazzo» che rivoluzionò la pittura tra il Duecento e il Trecento, quando si preparava la Rinascenza. E lo fa narrando quella vita come fosse un romanzo. Così entriamo con Giotto nella Basilica Superiore di Assisi, nella cappella degli Scrovegni a Padova, nelle basiliche di Roma, Napoli, Firenze… Un racconto tanto vivido che sembra di sentire l’odore dei colori, di stare sulle impalcature a osservarlo dipingere, di percepire lo stupore dei committenti di fronte a opere che non avevano alcun paragone con quanto realizzato prima.
Emergono con forza i suoi rapporti con il maestro Cimabue, con gli intellettuali della sua epoca e in particolare con Dante, di cui fece un ritratto giovanile nel 1302, prima dell’esilio del poeta, e che incontrò nuovamente a Padova mentre creava un capolavoro per la famiglia degli Scrovegni.
Boccaccio fece di Giotto un personaggio del suo Decamerone. E dietro di lui si stagliavano Petrarca e i papi del travagliatissimo periodo della sua esistenza. Ne esce lo spaccato di un’epoca, di un grande artista e di un uomo non privo di ombre e contraddizioni.
Emergono con forza i suoi rapporti con il maestro Cimabue, con gli intellettuali della sua epoca e in particolare con Dante, di cui fece un ritratto giovanile nel 1302, prima dell’esilio del poeta, e che incontrò nuovamente a Padova mentre creava un capolavoro per la famiglia degli Scrovegni.
Boccaccio fece di Giotto un personaggio del suo Decamerone. E dietro di lui si stagliavano Petrarca e i papi del travagliatissimo periodo della sua esistenza. Ne esce lo spaccato di un’epoca, di un grande artista e di un uomo non privo di ombre e contraddizioni.

Alessandro Masi è uno storico dell’arte, scrittore e accademico italiano. Dal 1999 ricopre la carica di Segretario Generale della Società Dante Alighieri. Docente presso l’Università Uninettuno e l’Università IULM, i suoi studi sono incentrati sull’arte italiana, dal Futurismo alla Pop Art. Ha curato opere monografiche ed esposizioni su artisti del Novecento. È anche autore di pubblicazioni inerenti la politica e la legislazione delle arti e di una Storia della letteratura futurista. Si è occupato di pittura romana degli anni ’60 ed è stato consulente scientifico del film Ombre elettriche, prodotto da Rai Cultura (2019). Ha collaborato con diverse testate giornalistiche e palinsesti televisivi, in ultimo Terza Pagina, in onda su Rai5.
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